EXTRA! PARADOSSI
di Matteo De Giuli. Ancora su "Il capitale nell'Antropocene", altri appunti a partire da qualche vostro messaggio.
Benvenuti, questo è un nuovo numero EXTRA! di MEDUSA, la newsletter a cura di Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi – in collaborazione con Not.
Gli EXTRA! sono i numeri speciali, a cadenza irregolare, riservati agli abbonati annuali o mensili che hanno deciso di sostenere il nostro progetto.
Se sei iscritto ma non abbonato, per leggere questo numero e gli altri EXTRA! disponibili sul sito puoi aggiornare il tuo profilo qui sotto, scegliendo una delle voci disponibili – si possono donare 5€ al mese; oppure 30€ l’anno e quindi 2,5€ al mese; oppure si può fare un’offerta libera annuale:
Abbiamo deciso di provare a usare gli EXTRA con più frequenza: per recuperare materiale d’archivio, per raccontarvi frammenti di libri che leggiamo o per condividere con voi pezzi di cose che pubblichiamo altrove.
Usiamo il numero di oggi come laboratorio di scrittura: ospitiamo una sorta di “studio di personaggio”, un estratto da una cosa più grande che sto scrivendo in questi mesi.
In questo numero leggerete di fast fashion e di SUV, di greci e sloveni, di dissolvenze e accumuli.
Ecco un EXTRA! molto informale, qualche approfondimento in più su Il capitale nell'Antropocene di Saitō Kōhei, dopo la MEDUSA di mercoledì scorso che potete recuperare qui.
Partiamo dai vostri messaggi, di cui siamo sempre molto felici, anche quando scordiamo di ringraziarvi.
Danilo mi ha fatto notare che lo schema dei quattro possibili futuri è ripreso dal Nuovo Leviatano di Geoff Mann e Joel Wainwright, uscito in Italia qualche anno fa per Treccani (abbiamo così aggiunto una frase nella versione online dell'articolo). Un modello non del tutto dissimile è presente anche in Quattro futuri di Peter Frase (in Italia sempre per Treccani).
D’altra parte, per alleggerire il libro, Saitō fa suoi molti frammenti di altri pensatori – arcinoti o di nicchia – citandoli a volte solo nelle note.
Qualche altro spunto dal libro: